La tenerezza si caratterizza per essere un’emozione di bassa intensità, che comporta una momentanea commozione in risposta a particolari situazioni relazionali.
Tale commozione si traduce in un’attivazione emotiva moderata, di valenza piacevole, non costante e duratura nel tempo come nel caso di altri vissuti emotivi.
Si tratta di un’attivazione i cui contenuti mentali consistono in una benevole disposizione affettiva nei confronti dello stimolo verso cui si è orientati. In particolare, si esprime come una disposizione affettiva, di contatto verso un’altra persona sul piano della vicinanza e dell’intimità.
Ricevere in dono la possibilità di essere teneri con un altro essere umano, o animale, è un grande regalo, talvolta incommensurabile, perchè consente alla maturità della persona di spiegare la propria consapevolezza e capacità di sostenere gli altri, donando una parte di se stessi.
A livello gestuale, la manifestazione di tenerezza verso l’altro è ben rappresentata dalla carezza, ad esempio della mano, atto che acquisisce il significato di reale presenza, di “esserci”.
Per poter provare tenerezza compassionevole, protettiva verso un’altra persona è determinante il fatto che questa sia percepita come vulnerabile, come non in grado di far fronte ad uno scopo per lei fondamentale in termini di tutela da possibili pericoli.
Nello specifico, si prova tenerezza protettiva nei confronti di qualcuno nel momento in cui lo si percepisce come indifeso rispetto a delle potenziali avversità, esposto ad una possibile sofferenza ma comunque ritenuto protetto ed accudito. Quasi come se questo qualcuno fosse totalmente nudo, esposto e bisognoso di protezione assoluta.
Tale vulnerabilità, in particolare, viene valutata come transitoria o comunque interamente compensabile con l’accudimento da parte di altri o di noi stessi, predisponendoci alla cura e alla protezione.
Il sentire tenerezza verso l’altro ci predispone ad un atteggiamento accudente, di amorevole attenzione. La possibilità di intenerirci verso qualcuno è comunque influenzata dal fatto che il suo comportamento sia valutato positivamente, non interferisca, quindi, con i nostri scopi considerati come prioritari.
Dal punto di vista evolutivo, il provare tenerezza è fondamentale dal momento che ci dispone alla cura, accudimento di chi ne ha bisogno, e ci consente di sviluppare e donare amore.
In particolare, la sua manifestazione attraverso il tatto è determinante nella cura del padre e della madre verso il figlio, essendo questo il primario canale sensoriale con cui si struttura il legame.