In un mondo lontanissimo
dove le ore i giorni e le notti sono sempre felici
poco tempo fa, d’autunno,
si spegneva l’estate e il rumore delle foglie secche al vento
prendeva le lacrime dell’addio
io parto
seguo il telescopio che mi indica la scia
voglio trovare quei mondi lontanissimi
inseguire i segnali di vita
fuori da questa dimensione consumata dal dolore umano
lontano dalle forze del bene e del male
perchè la mia anima ha bisogno di risollevarsi oltre le ombre
di meditare con veemenza selvaggia.