Vedi il solenne,
o il principe con le zanne,
ricco o povero, forte o debole, campione di inattività, sempre alla
ricerca della perfezione.
E accanto al vento l’orologio solare è testimone,
i nostri peggiori nemici con la loro intenzione,
cembali Imperfetti,
a monte, in mezzo alle onde esterne.
Parti ancorato da imbarcazioni marine,
i libri sacri di ogni nazione,
retroilluminazione,
e al primo stupore metto il mute alla carne.
Cento anni di ingiustizia per fare del bene,
ma anche un sacco di flessibilità, la pazienza e la compassione,
e cade come gli dei cadono sul pavimento di destinazione. |