Ci sono dei momenti cruciali, dove ci fermiamo, magari mentre siamo alla guida, o stiamo guardando un panorama, o cucinando la cena.
In quei momenti resta un rumore di fondo, lontano, che è il rumore che fa la nostra vita quotidiana.
Subentra un senso di lieve isolamento, di distacco dalla realtà, di ritorno ad una sfera più intima, più connessa al nostro sistema interno di emozioni ed energie.
E in quel momento cominci a chiederti se stai vivendo bene, se sei felice, cosa è la felicità, se forse essa coincide con la perfezione, con l’ideale.
La perfezione non esiste, perchè siamo sempre in bilico tra due possibilità: progredire o cascare indietro.
La felicità esiste, ma a tratti, per brevi momenti intensi ed effimeri, rari da catturare.
A volte abbiamo lo slancio, l’energia e l’intelligenza per crescere, per andare oltre e raggiungere il livello successivo, altre prendiamo un martello in mano e distruggiamo tutta la cristalleria, volontariamente, con le nostre mani.
Siamo sempre davanti ad un bivio, sin dal mattino quando ci alziamo: oggi potrei uccidere un uomo, oppure fare delle cose buone per qualcuno. Dipende solo da me.
Siamo esseri su una strada, da percorrere. Una strada con tante direzioni, avventure, buche, percorsi senza uscita, sentieri che doppiano le colline, autostrade che finiscono davanti al mare. Attraversiamo città, carichiamo compagni di viaggio, ne perdiamo degli altri, dimentichiamo da dove siamo partiti e non sappiamo a volte nemmeno dove stiamo andando o dove vogliamo veramente andare.Intanto il tempo passa, le gambe si fanno pesanti, la vista meno acuta. Il fiuto però migliora.
Chi vive nel passato, non ha rispetto per se stesso e chi vive pensando al futuro alimenta le sue ansie e le sue insicurezze.
Ho sempre rifiutato di vivere nel passato, e non mi sono mai preoccupato del futuro.
La sofferenza e il dolore emozionali sono solo un avvertimento, che mi dice di non vivere contro la mia verità, ma di essere -appunto- autentico.
Tutto ciò che mi circonda, oggi, in questo istante, è un invito a crescere, a compiere le scelte, a percorrere la strada ed affrontare ogni bivio.
Ora vivo di più nel momento presente, in cui tutto ha un luogo, passo dopo passo.
E’ la mia condizione di vita quotidiana e la chiamo la mia perfezione, la mia felicità.